Gli Ordini Cavallereschi

di Giorgio Aldrighetti



Gli Ordini Cavallereschi del
Gran Ducato di Parma

    Il ducato di Parma disponeva dei seguenti Ordini Cavallereschi :


Sacro Angelico Imperiale Ordine Costantiniano di San Giorgio

Ordine del Merito sotto il titolo di San Lodovico.



SACRO ANGELICO
ORDINE COSTANTINIANO DI SAN GIORGIO

    Di questo insigne Ordine si è già parlato, descrivendo gli Ordini della Real Casa Borbone due Sicilie.

Preme solo evidenziare che il Congresso di Vienna del 1815, conferì la corona dei ducati di Parma, Piacenza e Guastalla a Maria Luigia d'Austria.

La Sovrana, essendo discendente, in linea femminile, con la Casa Farnese, ripristinò l'Ordine Costantiniano del quale assunse il Gran Magistero, con un decreto in data 26 febbraio 1816.

Così l'Istituzione Costantiniana venne conferita sia dal re di Napoli e sia dall' arciduchessa Maria Luigia, duchessa di Parma, con eguali insegne.

L'Ordine risultava diviso nelle seguenti classi:

Senatori Gran Croce

Commendatori

Cavalieri di prima classe

Cavalieri di seconda classe.

    Con l'unificazione d'Italia e la soppressione del ducato di Parma, i Principi della linea Borbone - Parma, continuarono a conferire le Onorificenze dell'Ordine Costantiniano.





ORDINE DEL MERITO
SOTTO IL TITOLO DI SAN LODOVICO


    L'Infante di Spagna, Carlo Lodovico di Borbone, aveva istituito in Lucca , di cui era il duca, il 22 dicembre 1836 l'Ordine di San Lodovico del merito civile.

Suo figlio, Carlo III, duca di Parma, l'11 agosto 1849 ricostituì l'Ordine , con lo scopo di premiare il merito, la virtù e i servizi resi allo Stato.

L'Ordine, di cui il sovrano era Gran Maestro si componeva delle seguenti classi:

Cavalieri di Gran Croce

Commendatori

Cavalieri di prima classe

Cavalieri di seconda classe

Decorati della croce di quinta classe.


L'Ordine era a numero fisso di Insigniti, suddiviso nelle seguenti cinque classi:

Cavalieri di Gran Croce in numero di venti

Commendatori in numero di trenta

Cavalieri di prima classe in numero di sessanta

Cavalieri di seconda classe in numero di ottanta

Decorati della croce di quinta classe in numero di cento.

Nel computo di cui sopra non erano compresi i sovrani,i principi delle famiglie regnanti italiane e straniere.

La insegna consisteva in una croce greca d'oro, formata da quattro gigli che si univano con le loro foglie.

In cuore uno scudetto smaltato d'azzurro caricato da tre gigli d'oro, posti 2, 1. Nel retro della decorazione, l'immagine di San Lodovico, circondata dalla leggenda DEUS ET DIES.

Il nastro dell'Ordine era d'azzurro, con un palo di giallo per lato.

Va precisato che Goffredo di Crollalanza, nella sua Enciclopedia Araldico-Cavalleresca, nel trattare di questo Ordine, lo pone sotto il titolo di San Luigi.

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