Precisazione sugli Ordini Cavallereschi

riconosciuti dalla Santa Sede

 

Sull’Osservatore Romano di giovedì 4 luglio 2002 è apparsa la seguente comunicazione: "Precisazione. Vari lettori ci hanno chiesto informazione circa l’atteggiamento della Santa Sede nei confronti di Ordini Equestri dedicati a Santi o aventi intitolazioni sacre. Al riguardo, siamo autorizzati a confermare quanto già pubblicato in passato dal nostro giornale: la Santa Sede, oltre ai propri Ordini Equestri, riconosce e tutela due soli Ordini Cavallereschi: il Sovrano Militare Ordine di Malta - ovvero Sovrano Militare Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Gerusalemme, di Rodi e di Malta - e l’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme".

Sebbene questa precisazione della Santa Sede sia chiara e non possa prestarsi a nessun genere di equivoco, non è altro che l’ultima di una lunga serie di precisazioni con lo stesso contenuto iniziate nel lontano 1935 (vedi Gli Ordini Considerati illegittimi dalla Santa Sede Apostolica, Il Mondo del Cavaliere, n° 6, pp. 35-36). Riteniamo che anche questa volta, come già nelle precedenti comunicazioni, il motivo di una simile precisazione vada ricercato nell’aura di prestigio, fascino e gloria di cui gli Ordini Cavallereschi sono ancora ammantati nell’immaginario collettivo. I soli Ordini Cavallereschi riconosciuti e tutelati dalla Santa Sede, ovvero il Sovrano Militare Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Gerusalemme e l’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, ricevono infinite richieste di adesione, ma per lo più la secolare esperienza porta a vagliare con attenzione e serietà ogni ricezione - anche se a dire il vero oggi i criteri di ammissione sono ben più aperti di quanto lo erano nel passato. Lunghe e profonde istruttorie ed indagini fanno in modo che si possa in genere evitare di accogliere persone che creerebbero futuri problemi d’immagine all’Ordine e gravi fratture fra i membri.

Questo prudente rigore d’altro canto, come nel passato, ha favorito la nascita di organizzazioni che per venire incontro alla grande richiesta di "Ordini Cavallereschi" e diplomi di ogni genere, si industriano nell’inventare ordini cavallereschi fasulli, che dietro l’esborso di anche grosse somme di denaro offrono cerimonie pseudomedievali, che nella realtà non sono altro che pittoresche feste in costume volte a scimmiottare un rituale che era ed è appannaggio della Chiesa.

Ahimè le persone che abboccano a queste carnevalate - e che io voglio considerare in totale buonafede - provano un indiscusso bisogno di sognare un passato ormai irreale e, come nelle favole, sono portati a credere che ottenendo un Ordine Cavalleresco possono di fatto cambiare il loro stato sociale ed accrescere il loro prestigio davanti a parenti ed amici, mentre nella realtà ciò che muta è solo il loro conto in banca, che si assottiglia... Fra i numerosi casi di sedicenti "Ordini" troviamo quelli del tutto inventati, senza alcuna base storica e con i nomi più strani; oppure quelli miracolosamente resuscitati, o meglio quelli che, sebbene l’Ordine sia stato sciolto molti secoli prima, utilizzando false documentazioni cercano di dimostrarne l’ininterrotta sopravvivenza, e quindi la legittimità… Tentativo assai puerile di chi non conosce la storia e volutamente ignora che un Ordine, per la sua stessa importanza storica e sociale, non poteva continuare a vivere nascosto per centinaia d’anni, tanto più che le classi dominanti di quei secoli che avevano accesso agli Ordini Cavallereschi non avrebbero certo mantenuto nell’ombra e celato nel tempo la reale esistenza - se vi fosse stata - di un ente che avrebbe procurato loro un enorme prestigio.

L’ordine Cavalleresco in assoluto più imitato è il Sovrano Militare Ordine di Malta, che rappresenta il più antico ordine cavalleresco cattolico, religioso e militare, tradizionalmente nobiliare. A causa di questo suo carattere di organismo internazionale, riconosciuto come tale da molti Stati del mondo col diritto di possedere suoi ambasciatori, battere moneta ed avere servizio postale proprio, l’appartenenza è ambitissima. Proprio con il motivo di allertare dalle frodi già nel 1974 fu fondato il Comitato Falsi Ordini (False Orders Committee - FOC), che raccoglie anche i membri dei 4 "Orders of St John in the Alliance".

In conclusione accettate un consiglio: prestate attenzione a tutto quello che non vi convince, approfondite la vostra conoscenza ed informatevi prima di buttare via il vostro tempo e denaro inseguendo sogni irrealizzabili in ordini che non esistono.

La Commissione Internazionale permanente per lo Studio degli Ordini Cavallereschi (fondata nel 1960) è disponibile, in collaborazione con l’Associazione Insigniti Onorificenze Cavalleresche, ad offrire gratuitamente la sua documentata consulenza sulla materia cavalleresca e premiale, che a dire il vero si presenta non sempre chiara, prestandosi a molte interpretazioni.

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